HOME - Back                                                                                                                                 Indietro


 KIM BASINGER AND JOHN IRVING INTERVIEW FOR THE DOOR IN THE FLOOR                KIM BASINGER  E JOHN IRVING INTERVISTATA PER THE DOOR  IN THE FLOOR

KIM BASINGER doesn't do interviews. Neither does novelist JOHN IRVING. So we figured, hell, why not get them on the phone and have them interview each other? We couldn't get them to shut up.

Both Kim Basinger and John Irving have little left to prove, and maybe that's why both are hesitant to do interviews. But they did let Esquire eavesdrop as they discussed their recent collaboration, The Door in the Floor, directed by Tod "Kip" Williams and based on Irving's novel A Widow for One Year. Basinger plays Marion Cole, a mother who's lost two sons in a car accident and becomes romantically involved with the teenage assistant of her husband (Jeff Bridges). Basinger also stars in the upcoming thriller Cellular. Sadly, she declined to let us tap her mobile phone.
 

JI: You've probably heard I love the film. In fact, I liked working with Kip so much that I'm trying to bring him on as a director for the screenplay I'm doing now--an adaptation of my novel The Fourth Hand.

KB: Well, I know he was nervous.

JI: I had no interest in adapting Widow for One Year myself, and I didn't see how to do it until I met [producer] Ted Hope at the Toronto film festival. Actually, he said he was being reintroduced to me. I looked at him and said, "I've never met you before." He said, "You were my wrestling coach in high school." I didn't know what to say. If he'd been one of my wrestlers and I didn't remember him, that's probably because he wasn't very good.

KB: Well, I'm so proud that you like the movie. Because, God knows, the day that you visited the set, that was mortifying.

JI: I hate going to the set.

KB: I hated you being there. And it had to be on a day that I was shooting. Everything was fine. I was getting ready for a breakfast scene. All of a sudden, I saw you and my heart started racing. I thought, I don't know one word of this dialogue. Everything's going out the window. I knew it was a mouthful I had to say that morning, and I had it--I was so calm and cool walking from my trailer. And then I saw you, and honestly, I didn't think I could get through the scene.

JI: I always hated going on the Cider House set because I knew I made people nervous no matter what I did. If I did nothing, I made them nervous, and if I was responsive, I made them nervous. So I started to come incognito.

KB: I just really don't like to see anyone. I like a set to be as seamless as possible. The more real it feels, the better. When I was filming 8 Mile, they wanted to build this whole stage area up against the inside of the trailer. I said, "Guys, you know what I want to do? I want to film in this tiny little trailer, just like a little box." And it was so sweaty and so horrible. I said, "Wherever the camera can go is fine. If you have to stand on the bed and get us like that, I don't care, but I want to be locked in there like two animals going at it."

JI: Do you rehearse your scenes?

KB: I don't like to rehearse. This is a funny thing about Jeff Bridges and myself. He loves to fine-tune everything. And me, I love to walk out on the plank and say, "Okay. What have you got, because this is what I've got." Even when I am doing the uncomfortable love scenes, the sex scenes. God, I've been in bed with quite a few actors onscreen [laughs], and it's never comfortable. Never.

JI: I think the studio did a great job standing by Kip. I was so afraid when they did some of those audience testings. They drive me crazy, those questionnaire things, you know, people off the street--"Would you have walked out if you were paying for this?"

KB: I hate it, too. I don't want somebody calling me saying, "Well, they really loved your character, but they wish you would have kicked ass in the end."



2


 

Kim Basinger non fa interviste. Neanche il novellista John Irving. Così noi abbiamo pensato di chiamarli al telefono e lasciare che si intervistassero vicendevolmente. Non abbiamo potuti farli tacere!!!

Sia Kim che John hanno poco da dimostrare e forse per questo che sono così riluttanti dal rilasciare interviste. Ma hanno permesso ad Esquire di poter sentire quello che si sono detti in merito alla loro collaborazione in  The Door in The Floor, direto da Tod "Kip" Williams e basato su una novella di John Irving Una Vedova Per Un Anno. Kim Basinger interpreta Marion Cole, una madre che ha perso i suoi due figli in un incidente di macchina e si innamora del giovane assistente di suo marito (Jeff Bridges).
Basinger è anche la protagonista di Cellular che sta debuttare sul grande schermo. Purtroppo ha rifiutato di farci toccare il suo celluare!!

John Irving: Avrai probabilmente sentito che io amo il film. In fatti, mi è piaciuto lavorare con Kip così tanto che sto provando a convincerlo a dirigere la mia nuova novella The Fourth Hand

Kim Basinger: Bene, lo so era molto nervoso.

JI: Non ero interessato ad adattare Widow For One Year, e non sapevo come farlo finché non ho incontrato il produttore Te Hope al Festival Di Toronto. In realtà, ha detto di essersi ripresentato. Io l'ho guardato e gli ho detto "io no ti ho mai incontrato prima" Lui ha detto, "Tu sei stato il mio insegnante di Wrestling al liceo" Io non sapevo cosa dire. Se lui è stato uno dei miei allievi e io non me lo ricordo significa che probabilmente non era molto bravo.

KB: Bene, io sono  molto orgogliosa che ti piaccia il film. Perché, Dio lo sa, il giorno che hai visitato il set è stato mortificante.

JI: Io odio andare sul set.

KB: Io ti odiavo quando eri li. E doveva essere un giorno che stavo girando. Tutto andava per il verso giusto. Io ero pronta per la scena della colazione. Tutto ad un tratto, ti vidi e il mio cuore cominciò a battere forte. Pensai, non so una parola di questo dialogo. Andrà tutto a rotoli. Lo sapevo era una parola difficile che dovevo dire quella mattina e la dissi. Ero calma mentre camminavo dalla mia roulotte e quando ti ho visto, onestamente, ho pensato che non avrei potuto superare quella scena.

JI: Io ho sempre odiato andare sul set di Cider House. Io sapevo di rendere le persone nervose.. Non importa ciò che facessi. Se non facevo nulla li innervosivo, se ero più attivo e attendo li innervosivo. Così cominciai ad andare sul set  in incognito.

KB: A me in realtà non piace vedere nessuno. A me piace un set dove non ci siano mai interruzioni. Più reale esso è e meglio è! Quando stavo girando 8 Mile, loro volevano costruire un'intera area di fronte la roulotte. Io dissi: "ragazzi, sapete cosa voglio fare? Voglio girare in questa piccola roulotte, proprio come una piccola scatola" Fu sia bello che terribile. Io dissi: "ovunque la camera va è interessante". Se tu dovevi stare sul letto and e fare così, a me non interessa, ma io volevo essere bloccata come due animali feroci

JI: Provi le tue scene?

KB: A me non piace provare. Questa è una cosa divertente che riguarda me e Jeff Bridges. Lui ama mettere a punto tutto. A me piace "camminare sulla tavola" ovvero rischiare e dire "ok, cosa abbiamo, perché questo è quello che abbiamo" Anche quando sto facendo le  inconvenienti e scomode scene d'amore, le scene di sesso. Dio, io sono stata a letto con un bel pò di attori (ride)e non è mai confortevole, mai.

JI: Credo che lo studio abbia fatto un grande lavoro anche grazie a Kip. Io ero così preoccupato per i test sul pubblico. Mi hanno fatto impazzire, quei questionari, tu sai, la gente di strada "saresti uscito se fossi stato pagato per questo?"

KB: Lo odio anche io. Io non voglio qualcuno che mi chiami dicendomi, "amiamo il tuo personaggio, ma avrei preferito che lo prendessi a calci in culo alla fine"