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Kim IntervistaTre anni dopoL.A Confidential  Kim Basinger. ritorna a cannes con Sognando l’Africa, (esce 24 maggio) un ampio racconto di avventure ed emozioni, dove lei ha come partner Vincent Perez.
Incontro con una star che è molto più che un sex symbol.

Domanda : Non l’abbiamo vista al cinema per 3 anni
Risposta: prima di tutto ho avuto una bambina. Poi sono stata in causa con la Disney e mi è costata cara. Non ne parliamo più.

Domanda: Lei è stata giudicata sex symbol per molti anni. È difficile disfarsi di questa etichetta?
Risposta: quando si è un sex symbol si è paragonati ad un’idiota. Non si è presi più sul serio. E per questo che sono felice di aver fatto L.A Confidential  : non avevo più fiducia in me e il regista ha saputo ridarmi questa fiducia.
Domanda: L’oscar ha cambiato qualcosa per lei?
Risposta: Certamente, mi hanno mandato molte sceneggiature, ma per la maggior parte erano dei remake di ruoli di sex symbol e giustamente non volevo farli.
Domanda: Si pensa che lei sia una star ipersofisticata
Risposta: No, sono più a mio agio in salopette e blu jeans a casa. È il motivo per cui ho voluto fare sognano l’africa. Ho letto il libro e me ne sono innamorata. C’era un  vero soggetto: la vita di questa donna che va a vivere in africa e perde marito e figlio
Domanda: Ha incontrato l’autrice?
Risposta: dopo il film. Durante le riprese no. Volevo rimanere concentrata sul ruolo.
Domanda: C’è un grande momento di emozione quando lei perde suo figlio per un morso di un serpente
Risposta: Infatti. E’questo che mi ha attratto di questo film. LA qualità dell’emozione. E’ difficile trattenere le lacrime in quella scena.
Domanda:Sognando l’africa è un film che sembra esserle a cuore.
Risposta: Enormemente. E’ una storia contemporanea, un racconto d’oggi con una donna che non assomiglia a nessuno.
Domanda: In L.A Confidential. però lei somigliava ad Irene dunne
Risposta: Si ci siamo ispirati a star degli anni 40. trucchi molto sofisticati, andatura lontana, sguardo vago--- pensavamo a Greta Garbo o ad altre vedette. Infondo è molto divertente recitare un personaggio opposto a ciò che si è.
Domanda:C’è, nella star di L.A Confidential, qualcosa di infranto
Risposta: è il cuore stesso del personaggio. Quando si conosce un po’ come funziona Hollywood, quando si sa come sono finite la maggior parte delle star e delle starlette di quest’epoca, è molto triste. Arrivavano piene di sogni con un’ambizione straordinaria, riuscivano per alcune ad emergere,  e, quando invecchiavano, finivano in piccole produzioni, in film ignobili…. È molto difficile. Alcune si sono suicidate, altre sono finite nell’alcoolismo, o peggio,  in una miseria spaventosa. Hollywood è un cimitero di sogni infranti.
Domanda:Ma comunque è un’epoca di cui lei è nostalgica?
Risposta:Ho nostalgia del mito. Quando sono arrivata ad Hollywood l’età d’oro degli studios era evidentemente finita. Io sognavo di Cary Gratn di Veronica Lake, di Marilyn Monroe… Ma non c’erano più quando ho cominciato. Restavano solo delle targhe con i loro nomi..
Domanda: Pensa che i ruoli di donne siano cambiati.
Risposta: Molto. Negli anni 30 e 40 gli studios erano molto esigenti sul tipo di bellezza che reclutavano. Occorreva glamour, una certa distanza, una certa altezza… le star era inaccessibili. Era questo che le rendeva desiderabili. Oggi i produttori cercano delle ragazzi del genere “La ragazza della porta accanto”
Domanda:Mi piacerebbe avere una vicina come lei:
Risposta: abito molto lontano
Domanda: è una nuova partenza per lei?
Risposta: si e no. Sono la stessa ma non ho più forse la stessa rabbia di riuscire. Ci sono delle sceneggiature che non leggerei neanche più.
Domanda: cosa le piacerebbe girare oggi?
Risposta: ho voglia di belle cose e di  romanticismo